Cropani

Scopri Cropani insieme a noi tra scenari naturalistici da favola e testimonianze suggestive di un lungo passato parlano di un altro luogo che impreziosisce la costa ionica calabra.

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Scenari naturalistici da favola e testimonianze suggestive di un lungo passato parlano di un altro luogo di Calabria: Cropani. Situato sulla fascia ionica, nel comprensorio catanzarese, a 10 km dal mare e a 13 km dalla Sila, il cuore antico del borgo, denominato Cropani Superiore, sorge su un una collina e il suo territorio è caratterizzato dalla presenza di grandi distese di oliveti. Mentre nei pressi del vicino fiume Crocchio, si trova la frazione di Cuturella e più in là, verso la pianura e il mare, si estende il nuovo insediamento urbano: Cropani Marina.

Le origini del borgo di Cropani (il cui nome deriverebbe dal greco kropos, terra fertile) sono incerte. Alcuni studiosi suppongono che esse siano legate all’abbandono di due antiche città: Atenapolis ed Erapolis. Ipotesi che si è fatta strada anche in seguito al ritrovamento dei resti di antichi insediamenti nei pressi del fiume Crocchio e dell’odierna Cropani Marina.

Altre ipotesi propendono per le origini bizantine. Secondo tali teorie, Cropani sarebbe sorta intorno al VI secolo, in seguito all’arrivo di monaci basiliani dall’oriente. Ad ogni modo, un racconto dello storico seicentesco Giovanni Fiore, ci conferma che la cittadina esisteva nel VII secolo, in quanto secondo Fiore, nel 831 approdarono miracolosamente sulle coste cropanesi, dei mercanti veneziani sopravvissuti ad una temibile tempesta. Gli abitanti del luogo li soccorsero e i veneziani per ricompensarli del nobile gesto, donarono loro una piccola parte delle reliquie di San Marco, che essi avevano portato via da Alessandria d’Egitto. Oggi le reliquie sono custodite nelle chiesa matrice dedicata a Santa Maria dell’Assunta ed inoltre, come risulta da un antico documento, pare che i veneziani, avendo apprezzato davvero molto l’accoglienza ricevuta, concessero ai cropanesi la cittadinanza veneziana. Il documento, purtroppo andò distrutto nell’incendio dell’archivio comunale del 1947.

L’arrivo dei normanni, nel 1050, segnò per Cropani l’inizio dell’epoca feudale, caratterizzata dalla costruzione di sontuosi palazzi e grandi cattedrali. Durante i secoli a venire, il borgo fu per alcuni periodi Regio Demanio e per altri possedimento di qualche nobile feudatario. A partire dalla seconda metà del XVI secolo, subì vari attacchi da parte dei saraceni e nel 1586 fu quasi completamente distrutta. L’alternarsi di varie casate nel dominio della cittadina durò fino al 1806. Cinque anni dopo, nel 1811, fu elevata a capoluogo Comune e Capoluogo di Circondario. Infine, il provvedimento del 1946 che vide l’annessione della frazione di Cropani Marina, conferì la configurazione attuale al territorio.

Tra i luoghi di maggiore interesse storico e culturale, che rappresentano il legame con l’antico passato del borgo, ci sono sicuramente i luoghi di culto. La chiesa matrice di Cropani: la Collegiata dell’Assunta ne è uno splendido esempio. Risalente al XIII secolo, essa possiede una suggestiva facciata in stile romanico, abbellita da un rosone e da un bellissimo portale. L’interno, a navata unica, è custode di preziosissimi tesori come statue, dipinti e affreschi realizzati in stile barocco e un favoloso soffitto ligneo decorato con dipinti quattrocenteschi. Particolare rilievo assumono poi la tela raffigurante il tema del “Transito e Assunzione della Madonna”, che è una delle poche rappresentazioni di questo soggetto e quella raffigurante la “Dormitio Virginis” risalente al quattrocento e collocata sull’altare maggiore.

Altri santuari di grande interesse sono la chiesa di Santa Lucia, risalente al XIII secolo; la chiesa di Santa Caterina, edificata nel XVI secolo e annessa ad un complesso monumentale che comprende anche l’Oratorio di Sant’Anna e il museo Antiquarium, di recente realizzazione, all’interno del quale sono custoditi reperti risalenti ad un arco temporale che abbraccia il periodo preistorico, quello protostorico e poi le epoche da quella greca, ellenistica, romana e alto-medievale.

Al XVI secolo risale anche la chiesa di San Giovanni, caratterizzata da un’alta torre campanaria con due campane e dalla presenza, al suo interno, di una bellissima tela raffigurante “Il Battesimo di Cristo”, realizzata nel ‘600. Appena fuori dal centro storico, sorge la cinquecentesca chiesetta dedicata alla Madonna della Catena, alla quale è legata una leggenda. Si racconta che il piccolo santuario fu edificato dopo che un ricco proprietario terriero del luogo, rapito da un gruppo di briganti, fu liberato miracolosamente grazie all’apparizione della Madonna della Catena. Questo episodio è stato anche raffigurato in un dipinto custodito nella sagrestia. Merita di essere ricordato, infine il santuario di Santa Maria degli Angeli, ubicato sul lato nord, lungo la via che conduce verso la Sila. Alla chiesa, edificata nel 1619, è annesso anche il Convento dei Cappuccini.

Tra le antiche testimonianze architettoniche di natura civile o militare citiamo due palazzi nobiliari edificati nei primi del novecento: Palazzo Colucci e Palazzo Quaranta, per poi spostare l’attenzione a costruzioni molto più datate, tra le quali spicca la Torre Crocchia, risalente al 1594 ed inizialmente destinata al ruolo di punto di avvistamento allo scopo di difendersi per tempo dagli attacchi dei nemici provenienti dal mare e successivamente utilizzata come magazzino.

Merita di essere ricordata anche l’Antica Porta, risalente al XIII secolo, che è posta all’ingresso del borgo e conduce alla facciata principale della Chiesa dell’Assunta. Nei pressi della Collegiata, si trovavano anche i resti della chiesa della Confraternita di San Sebastiano risalente al XIV secolo. Ricordiamo poi le “Sette Colonne” che erano ciò che rimaneva dell’antico Monastero di “Santa Maria della Sana” ed infine anche i resti di quello dedicato alla “Beata Vergine del Soccorso” dei Frati Minori, del XIV secolo. Nella zona di Cropani sono stati rinvenuti anche i resti di una villa rustica romana risalente alla fine del II secolo a.C.

La zona di Cropani è caratterizzata anche dalla proposta di interessanti itinerari naturalistici ed escursionistici da svolgere nell’area del G.A.L. o Gruppo di Azione Locale, un ente formato da Cropani e dai Comuni vicini, creato per favorire lo sviluppo della zona. I percorsi naturalistici del G.A.L. offrono l’occasione di visitare luoghi molto affascinanti, pur nella loro semplicità, come le cascatelle del fiume Crocchio e poi gole e monoliti che stupiscono e conferiscono suggestione al paesaggio insieme alla grande varietà di flora e di fauna.

di Angela Rubino | 02 giugno 2018

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